In natura esistono numerose sostanze utili nella lotta contro il Cancro.
Parliamo di rimedi naturali, come erbe, frutti, funghi, alghe e altri prodotti che si trovano in natura, con spiccata azione immunostimolante ed antitumorale.
Anche se in Italia sono ancora poco conosciuti, in altre parti del Globo alcuni di questi rimedi rappresentano una terapia di supporto alle cure oncologiche tradizionali, perché oltre ad incrementare le speranze di sopravvivenza, possono migliorare notevolmente la qualità di vita del paziente oncologico, riducendo i pesanti effetti collaterali conseguenti alla chemioterapia e alla radioterapia.
Ma quali sono in assoluto i migliori?
Scopriamolo insieme.
1 – Ganoderma Lucidum
Il fungo Ganoderma Lucidum (o Reishi) entra di diritto in questa speciale classifica dedicata ai rimedi anti-Cancro.
Il Ganoderma agisce sul sistema immunitario, che nei malati oncologici risulta essere quasi sempre compromesso. Grazie alla presenza dei beta-glucani, il Ganoderma Lucidum stimola le difese immunitario, rendendolo più vigile ed efficiente nei confronti delle cellule tumori.
I beta-glucani del Reishi attivano diverse cellule immunitarie, compresi i macrofagi, i linfociti B, le cellule dendritiche e le cellule staminali. Inoltre aumentano la citotossicità cellulo-mediata delle cellule Natural killer (NK) nei confronti delle cellule tumorali.
Infine il Reishi è in grado di inibire l’angiogenesi dei vasi sanguigni che alimentano il tumore, nel carcinoma della prostata, attraverso la modulazione di segnali specifici e di inibire la crescita di cellule nel tumore della mammella.
Beta-glucani simili a quelli del Reishi, sono contenuti in altri funghi medicinali come l’Agaricus basei murril, il Maitake e il Cordyceps sinensis.
2 – Aloe Arborescens
Il succo di Aloe Arborescens, preparato seguendo le raccomandazioni di Padre Romano Zago, cioè frullando insieme le foglie di Aloe fresche, con del miele biologico e un po’ di grappa (o altro distillato) è una delle “ricette naturali anti-Cancro” più diffuse al Mondo.
Si tratta di un’antica ricetta brasiliana, tramandata da secoli tra i poveri di Rio Grande e di cui in seguito è venuto in possesso un frate di origine italiane: Padre Romano Zago. Fu lui a divulgare la ricetta in tutto il Mondo, pubblicando un libro il cui titolo ha fatto molto scalpore. Il titolo è “Di Cancro si può Guarire“.
Purtroppo, a conferma di quanto dice il frate, ci sono ancora ben pochi studi su questa pianta.
Gli studi in questione sono principalmente due:
- Studio del dott. Mora e del dott. Lissoni
Durante questo studio, che risale al 2009, sono stati analizzati 240 pazienti con tumori metastatici di vario tipo (cancro al polmone, cancro del colon-retto, cancro gastrico e cancro del pancreas), alcuni trattati solo con la chemioterapia, altri con la chemio ma somministrandogli in aggiunta la ricetta di Padre Romano Zago a base di Aloe Arborescens. Lo studio conferma che i pazienti a cui è stato somministrato anche il succo di Aloe, hanno avuto risultati nettamente migliori, come guarigioni, come percentuale di sopravvivenza e soprattutto come effetti collaterali, decisamente inferiori nei pazienti che hanno assunto il succo di Aloe. Leggi i risultati completi. - Studio della dott.ssa Pecere
Studio condotto nel 2000, da un gruppo di ricerca coordinato dalla dott.ssa Teresa Pecere al Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Padova. In questo caso si è analizzata una molecola in particolare, contenuta nella pianta di Aloe Vera e Aloe Arborescens: l’aloe-emodina. Questa sostanza ha dimostrato attività citotossica specifica e selettiva nei confronti dei tumori di origine neuroectodermica. Si è dimostrato inoltre che l’aloe-emodina ha un effetto protettivo nei confronti della tossicità dei chemioterapici. Leggi i risultati completi.
In ogni caso all’Aloe sono state ampiamente riconosciute altre proprietà di non poco conto, che lo rendono uno dei rimedi più utilizzati al Mondo per un ventaglio incredibile di patologie, che vanno dai problemi orali, alle patologie gastrointestinali.
Parliamo principalmente di:
- Proprietà depurative;
- Proprietà antinfiammatoria;
- Proprietà antiossidante;
- Proprietà immunostimolante;
- Proprietà ipoglicemizzante.
Succo fresco di Aloe Arborescens
Produtto in Italia
Succo di Aloe, miele e grappa, realizzato fresco su ordinazione seguendo in tutto e per tutto le indicazioni di Padre Romano Zago. Le foglie vengono prelevate la mattina presto, prima del sorgere del sole da piante di Aloe Arborescens coltivate biologicamente nelle campagne di Fermo (Italia).
3 – Astragalo
L’Astragalo (Astragalus membranaceus) è una pianta utilizzata nella Medicina Tradizionale Cinese per stimolare e riequilibrare l’energia dell’organismo.
La sua radice contiene dei polisaccaridi, saponine e flavonoidi che gli conferiscono delle spiccate proprietà immunostimolanti.
La sua azione si esplica in vari modi, aumentando la produzione di cellule staminali nel midollo osseo e stimolando la maturazione linfocitaria in cellule attive. Inolstre stimola la produzione di immunoglobulina e fornisce un valido aiuto nell’attivazione dei linfociti-T e delle cellule Natural Killer. I flavonoidi e le saponine contribuiscono all’effetto antiossidativo.
Un importante studio dimostra la sua efficacia in pazienti con leucopenia.
Recenti lavori scientifici hanno indicato un suo ruolo nella protezione dei danni renali provocati da un farmaco chemioterapico, il cisplatino e una meta-analisi conclude addirittura per un possibile ruolo di sinergia con un aumento dell’efficacia della chemioterapia contenente cisplatino, in concomitanza con l’assunzione dell’Astragalo.
4 – Withania somnifera
La Withania somnifera, anche nota come Ashwagandha e Ginseng indiano, è una pianta ben conosciuta in Medicina Ayurvedica, dove viene utilizzata come adattogeno.
Contiene alcaloidi, lattoni come la withaferina e saponine come la sitoindoside.
Le sue proprietà principali sono:
- proprietà antinfiammatoria;
- proprietà immunomodulante;
- azione anti-stress e antidepressiva;
- stimolazione del sistema ematopoietico.
Queste proprietà sono di notevole interesse nel trattamento dei pazienti oncologici, sia per l’aspetto antinfiammatorio ed ematopoietico, sia per quanto riguarda l’aspetto psico-endocrino-immunologico.
Inoltre è documentata la riduzione di tossicità vescicale dalla ciclofosmadine, a seguito dell’assunzione dell’estratto di Withania.
5 – Ginseng
Il Ginseng (Panax Ginseg) è una pianta ben conosciuta per le sue proprietà adattogene.
Contiene infatti ginsenoidi, delle sostanze in grado di stimolare il sistema immunitario, regolare la glicemia e proteggere il sistema cardiovascolare.
Il Ginseng viene utilizzato in campo oncologico per ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia e della radioterapia. Ha un ruolo chiave nel trattamento dello stato di affaticamento psico-fisico dei pazienti reduci dai trattamenti oncologici.
In campo preventivo alcuni studi indicano un suo ruolo, ancora da confermare, nella prevenzione oncologica.
6 – Curcuma
Infine impossibile non citare la Curcuma (Curcuma longa), il cui rizoma viene da secoli utilizzata come spezia in India, in Cina e in buona parte dei paesi Asiatici.
Le sue proprietà medicinali sono note da tempo nella medicina ayurvedica, dove viene utilizzata come epatoprotettore e anti-infiammatorio.
Il principio attivo di maggior interesse è la curcumina, che possiede proprietà antitrombotiche, ipocolesterolemizzanti e antiossidanti.
In campo oncologico sono numerosi gli studi scientifici che hanno confermato la sua azione anti-tumorale, dovuta a interferenza sul ciclo cellulare con induzione a morte delle cellule tumorali dello stomaco, del colon e della leucemia (tumore del sangue).
Ha dimostrato inoltre un’efficacia nella inibizione della proliferazione e dell’angiogenesi nel tumore prostatico.
La sua inibizione della COX-2 (cicloossigenasi-2), un enzima responsabile della produzione di molecole che provocano infiammazione, può avere una ricaduta di prevenzione del tumore al colon.
Curcuma in polvere
Produtto in Italia
Confezione da: 200g
Rizoma di Curcuma longa, essiccato e ridotto in polvere. Prodotto coltivato biologicamente in Italia, nelle campagne di Fermo, dall’azienda agricola Erbe di Mauro.